Visto il momento, ormai prossimo all’estate, in cui veniamo bombardati di migliaia di diete alimentari (piu’ o meno valide) anche se personalmente ritengo non ci sia dieta migliore di quella mediterranea, in cui “un po’ di tutto” sia la frase predominante.
Ma l’argomento di questo articolo non è la dieta “dimagrante” ma la gestione di quest’ultima durante l’arco della giornata.
Si sentono tante teorie a tal proposito, ma vediamo qual è la soluzione ottimale ormai concordata fra dietologi e nutrizionisti, di come distribuire le calorie (per il calcolo delle calorie giornaliere, potete consultare le innumerevoli tabelle di calcolo che si trovano sul web, anche se è necessario consultare sempre uno specialista in nutrizione) durante la giornata:
- numero di pasti 5
- 15% colazione
- 5% spuntino
- 35/40% pranzo
- 5/10% spuntino pomeridiano
- 35% cena
Mentre per la distribuzione delle calorie, in termini di elementi nutritivi, la dieta italiana suggerisce:
- Carboidrati 45%
- Proteine 15%
- Grassi 25% (di cui solo un terzo saturi)
Da queste percentuali non si evince come distribuire carboidrati (pasta, pane etc), proteine (carne, pesce, etc); intuitivamente si tende a spostare i carboidrati nella fase alta della giornata, per arrivare alla sera con una maggiore quantità di proteine. Ma mentre questo è essere valido per la colazione e lo spuntino, non è detto che lo sia per il pranzo e la cena.
Per spiegarmi meglio, cito i risultati di una ricerca condotta da dei medici dell’università di Gerusalemme:
Un campione di donne e uomini obesi, per 6 mesi, è stato sottoposto ad una dieta ipocalorica.
Al termine dei sei mesi è stato notato che chi mangiava la pasta a cena dimagriva di più, 11,6 kg contro i 9 chili persi da chi la pasta la mangiava a pranzo. A questo risultato si è aggiunta anche un evidenza, si è riscontrata una riduzione della circonferenza addominale e della massa grassa, un minor senso di fame e dei migliori livelli di glucosio e colesterolo.
Naturalmente non basta uno studio per trarre conclusioni definitive, in quanto servono ben piu’ dati per accertarsi dei risultati ottenuti e capirne bene il significato.
In questo ambito assumono un ruolo sinergico, gli integratori nutrizionali, ma di questo ne parleremo nei prossimi articoli.
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