Prevenire l’ictus? Con l’olio d’oliva si può…

Elemento principe della nostra dieta mediterranea, l’olio extravergine d’oliva è già considerato da anni un elemento fondamentale per la cura e la prevenzione di diverse patologie.

Ricco di composti fenolici ( antiossidanti con il ruolo di partecipare alla prevenzione del rilascio dei radicali liberi) come l’oleuropeina e l’acido caffeico, questo alimento avrebbe effetti potenzialmente protettivi nelle malattie cardiovascolari.

Questo è quello che è emerso da un recente studio effettuato dai ricercatori dell’università di Bordeaux che hanno seguito 7.625 soggetti di età compresa tra i 65 anni senza alcuna storia di ictus. I partecipanti sono stati classificati in tre gruppi in base al consumo di olio d’oliva: “nessun uso”, “uso moderato” (olio d’oliva utilizzato o in cucina o come condimento) ed “uso intensivo” (olio d’oliva utilizzato sia per cucinare che come condimento).

Durante la ricerca sono stati anche misurati i livelli di acido oleico ( il costituente più abbondante nella maggioranza degli oli vegetali ) nel plasma sanguigno mostrando una stretta correlazione tra livelli più elevati di questa molecola ed una riduzione dell’ incidenza della patologia.

Concluso lo studio, i ricercatori hanno riferito che le persone appartenenti al gruppo che usava regolarmente l’olio d’oliva avevano una riduzione del 73% del rischio di ictus rispetto ai soggetti che non lo includevano nella loro dieta.

Ricordando le altre proprietà già conosciute dell’olio (nutritive, antitumorali e antinvecchiamento) ci rendiamo subito conto di come questo alimento così genuino ed indispensabile per mantenere il corpo in piena forma ed efficienza a qualsiasi età, non debba mai mancare sulle nostre tavole.

Il noto filosofo Ludwig Feuerbach scriveva: “noi siamo ciò che mangiamo”.

 

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